Un nuovo polo giovanile nell’Ex Cremeria

Grazie ad un contributo FESR erogato dalla Regione Emilia-Romagna (Det. Dir. Num. 11605 del 06/06/2024), ad inizio 2024, ha preso avvio il progetto “Cavriago Social Factory” (CUP E19G23002650007) che mira alla realizzazione, all’interno dell’intervento di Rigenerazione Urbana che sta interessando il comparto urbanistico EX CREMERIA, di un percorso di co-progettazione ed alla creazione di uno spazio multiservizio, collaborativo ed a impatto sociale presso lo stabile oggi sede del Centro.

Il percorso di Rigenerazione Urbana intrapreso dal Comune di Cavriago ha così ha avviato la riqualificazione dell’ultimo comparto dismesso dell’Ex Cremeria. Infatti all’interno di questo contesto si colloca il progetto che ha come scopo quello di ristrutturare e ammodernare gli spazi dello stabile oggi sede del Centro Studio e Lavoro La Cremeria e di definire la gestione e i servizi che animeranno i nuovi edifici riqualificati proprio nell’area dell’ex fabbrica di San Nicolò. E’ la conclusione di 50 anni di ristrutturazione della vecchia fabbrica, che è stata una delle aziende più significative per la storia di Cavriago. L’intervento di Rigenerazione Urbana, che ha un costo complessivo di 2,4 milioni di euro, è stato in parte finanziato dalla Regione Emilia Romagna, attraverso il Bando Rigenerazione Urbana 2021. La conclusione dei lavori è prevista per il 31/12/2025. Per saperne di più consultare qui.

Obiettivi, attività e risultati
L’obiettivo di fondo del progetto Cavriago Social Factory è quello di supportare la rifunzionalizzazione dei nuovi spazi dando vita ad un polo per giovani con finalità educativo-culturali professionalizzanti al fine di:

  • sperimentare risposte innovative a bisogni sociali prioritariamente per utenti nella fascia di età dagli 11 ai 30 anni
  • di generare trasformazione socioeconomica sul territorio
  • di connettere la comunità nelle sue varie forme alle esigenze del mercato del lavoro.

Il progetto in esito ha visto il raggiungimento dei seguenti obiettivi e relativi principali output:

  • la realizzazione di un percorso di co-progettazione ai sensi del Codice del Terzo Settore

Principali output:
A. E’ stato firmato un accordo di partenariato tra Comune, Azienda Speciale Cavriago Servizi, CSL La Cremeria e Istituto Comprensivo Don Dossetti in cui sono stati presi reciproci impegni nel promuovere la coprogettazione dei nuovi servizi
B. il Comune di Cavriago proprietario dell’immobile interessato ha indetto un Avviso pubblico di coprogettazione a cui si sono candidati soggetti interessati a contribuire alla cogestione dei nuovi spazi. La procedura è stata chiusa il 5 aprile 2025
C. Si sono svolti n. 10 Tavoli di coprogettazione, con i soggetti ammessi al procedimento.
Tutti i documenti e i verbali sono visibili qui.
D. sono stati individuati e progettati n. 4 nuovi servizi ossia uno spazio giovani attrezzato digitalmente, anche virtuale; un doposcuola per bambini della Scuola Primaria di Primo Grado e di Secondo Grado; 3. un bistrot didattico; 4. Aule studio/coworking.

  • la costruzione di alleanze e collaborazioni tra più soggetti già presenti nel comparto e altri esterni (ETS, scuole, aziende, ITS, PA, gruppi di cittadini etc.)  al fine di poter offrire attività laboratoriali prioritariamente rivolte ai giovani, con l’obiettivo di costruire e testare insieme nuovi strumenti di didattica orientativa e nuovi modi di tessere relazioni con il mondo del lavoro.

Principale output:
A. si è creata una rete di soggetti (cooperative sociali e pa) che sta definendo la governance e il business plan dell’interno spazio rigenerato tramite la stipula di una convenzione in esito al percorso di coprogettazione. Durante i tavoli di coprogettazione è stata infatti espressa la volontà di collaborare all’implementazione dei nuovi servizi anche tramite investimenti privati aggiuntivi a dare continuità ai lavori fin qui svolti.

  • La definizione di un sistema di valutazione degli impatti sociali dei nuovi servizi e del nuovo spazio rigenerato.

ll progetto è stato realizzato grazie a fondi europei della Regione Emilia-Romagna.

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