Altri contenuti_ Prevenzione della corruzione

Altri Contenuti – Prevenzione della Corruzione

Art. 10, c. 8, lett. a), D. Lgs. 33/2013
Art. 43, c. 1, D. Lgs. 33/2013
Art. 18, c. 5, D. Lgs. 39/2013
Art. 1, c. 8, L. 190/2012
Art. 1, c. 14, L. 190/2012

Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

31 gennaio 2023 Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza_ 2023-2025 definitivo

20 gennaio 2023 _Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza_ 2023-2025 in consultazione

20 gennaio 2023_Avviso consultazione pubblica Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza 2023-2025

20 gennaio 2023_Modulo per le osservazioni RTPCT

20 gennaio 2023 All,1 Scheda relazione RPCT 2023

Documenti Ptpct

30 MAGGIO 2022_Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza_ 2022-24

29 APRILE 2022_Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza_ 2022-24 IN CONSULTAZIONE

29 APRILE 2022_Avviso consultazione pubblica Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza 2022-24

29 APRILE 2022_Modulo per le osservazioni RTPCT

Avviso consultazione pubblica Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza 2021-23

Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza_ 2021-23

Adozione Piano Triennale per la Trasparenza firmato 2015

Adozione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione firmato 2015

PIANO TRIENNALE PREVENZIONE ANTICORRUZIONE 2015-17 cremeria

PIANO TRIENNALE PREVENZIONE ANTICORRUZIONE 2017-19 Cremeria

PIANO FORMATIVO ANTICORRUZIONE 2015 cremeria

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ cremeria 2015-2017

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG) costituisce un insieme di regole comportamentali calibrate sul rischio-reato che caratterizza l’ente o le funzioni di cui si compone e deve prevedere le misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività nel rispetto della Legge, individuando ed eliminando tempestivamente le situazioni di rischio.

Il sistema prevede, inoltre, l’istituzione di un organismo di controllo interno all’ente (OdV) con il compito di vigilare sul funzionamento e osservanza del MOG nonché di curarne l’aggiornamento.

Con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 5 del 23/5/2023 (Prot. n.147 del 23/05/2023) è stato adottato il MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (MOGC) ed è stato nominato l’Organismo di Vigilanza. L’adozione definitiva è avvenuta con il primo incontro con l’ODV il 9 Giugno 2023.

FLUSSI ORDINARI ALL’ODV
Per la gestione dei flussi ordinari di comunicazione, la Società Centro Studio e Lavoro “La Cremeria srl”, ha attivato il seguente indirizzo di posta elettronica dell’OdV: odv@csl-cremeria.it
La gestione dei flussi ordinari è effettuata assicurando il rispetto dell’obbligo di riservatezza come previsto dal capitolo sub 5.6. Obblighi di riservatezza

Codice di Comportamento e Codice Etico

Codice di comportamento

Codice Etico

Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

Dott.ssa Federica Catellani

federica.catellani@csl-cremeria.it

Tel. 0522/576911

29 APRILE 2022_Atto di nomina RPCT 2022

Atto di nomina RPCT 2021

Relazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione

15/01/2024 Relazione RPCT 2023

31/01/2024 Scheda relazione RPCT 2024

21/12/2022 Relazione RPCT 2022

21/12/2022 Scheda relazione RPCT 2022

28/01/2022_Scheda relazione RPCT 2021

28/01/2022 Relazione RPCT 2021

Procedura e modulistica segnalazioni illeciti

Procedura per la gestione delle segnalazioni interne di violazioni e modulo segnalazioni illeciti

Delibera di adozione procedura n. 6 del 10/07/2023

La Società ha adottato la PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI INTERNE DI VIOLAZIONI DI DISPOSIZIONI NORMATIVE NAZIONALI O DELL’UNIONE EUROPEA CHE LEDONO L’INTERESSE PUBBLICO O L’INTEGRITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE DI CUI IL SEGNALANTE È VENUTO A CONOSCENZA NEL CONTESTO LAVORATIVO (WHISTLEBLOWING) in cui sono disciplinati i termini e le competenze per la gestione delle segnalazioni.

Le segnalazioni possono riguardare:

Violazioni del diritto dell’U.E.

Illeciti commessi in violazione della normativa dell’UE indicata nell’Allegato 1 al d.lgs. n. 24/2023 e di tutte le disposizioni nazionali che ne danno attuazione. In particolare, si tratta di illeciti relativi ai seguenti settori: contratti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

Atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea (art. 325 del TFUE lotta contro la frode e le attività illegali che ledono gli interessi finanziari dell’UE) come individuati nei regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri dell’UE;

Atti od omissioni riguardanti il mercato interno, che compromettono la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali (art. 26, paragrafo 2, del TFUE). Sono ricomprese le violazioni delle norme dell’UE in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, di imposta sulle società e i meccanismi il cui fine è ottenere un vantaggio fiscale che vanifica l’oggetto o la finalità della normativa applicabile in materia di imposta sulle società;

Atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni dell’Unione Europea nei settori oggetto di tutela secondo il d.lgs. 24/2023.

Violazioni del diritto nazionale:

1. Illeciti civili;

2. Illeciti amministrativi;

3. Illeciti penali;

4. Illeciti contabili;

5. condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o violazioni delle previsioni del modello di organizzazione e gestione dell’Ente che non rientrano negli atti di violazione del diritto dell’UE sopra citati.

Le modalità di presentazione delle segnalazioni di violazioni al RPCT sono le seguenti:

Canale scritto

Canale Informatico (canale prioritario): accesso alla piattaforma informatica a questo collegamento https://centrostudioelavorolacremeria.whistleblowing.it/

A mani o tramite servizio postale: invio di questo modulo (all.1) in busta chiusa indirizzata al RPCT che all’esterno rechi la dicitura “Riservata Personale – Whistleblowing – RPCT”

Canale orale

Registrando un messaggio nella segreteria telefonica del n 328 6066144

IL SEGNALANTE DOVRA’ INDICARE UN CANALE PER EVENTUALI SUCCESSIVI CONTATTI DA PARTE DEL RPCT

SI RICORDA AI SEGNALANTI CHE:

NON POSSONO ESSERE SEGNALATE CON IL PRESENTE CANALE

1. le irregolarità nella gestione o organizzazione dell’attività (maladministration);

2. Le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro con le figure gerarchicamente sovraordinate.

3. Le segnalazioni di violazioni laddove già disciplinate in via obbligatoria dagli atti dell’Unione europea o nazionali indicati nella parte II dell’allegato al d.lgs. 24/2023 ovvero da quelli nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione europea indicati nella parte II dell’allegato alla direttiva (UE) 2019/1937, seppur non indicati nella parte II dell’allegato al d.lgs. 24/2023.

4. Le segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa o di sicurezza nazionale, a meno che tali aspetti rientrino nel diritto derivato pertinente dell’UE.

OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE

Le informazioni possono riguardare sia le violazioni commesse, sia quelle non ancora commesse che il whistleblower, ragionevolmente, ritiene potrebbero esserlo sulla base di elementi concreti.

Possono essere oggetto di segnalazione anche quegli elementi che riguardano condotte volte ad occultare le violazioni. Si pensi, ad esempio, all’occultamento o alla distruzione di prove circa la commissione della violazione.

La Segnalazione deve contenere una chiara descrizione dei fatti oggetto di segnalazione, con indicazione della tipologia della violazione, delle circostanze di tempo e luogo in cui sono stati commessi/omessi i fatti, facendo emergere quanto più possibile:

– Ia tipologia di violazione segnalata;

-la lesione dell’interesse pubblico o dell’integrità;

– le ragioni connesse al contesto lavorativo del segnalante.

Infatti, le violazioni segnalate devono riguardare situazioni, fatti, circostanze, di cui il segnalante sia venuto a conoscenza in ragione del CONTESTO LAVORATIVO.

Informativa privacy

Atti di Accertamento delle Violazioni delle Disposizioni di cui al D.Lgs. n. 39/2013

Nessun accertamento.

Documenti